SFILATA AL MUSEO LOUVRE
Un evento esclusivo, realizzato nell’imponente e suggestiva cornice del Louvre: Salvatore Ferragamo presenterà infatti il 12 giugno prossimo, nelle prestigiose sale del museo parigino, la collezione Resort 2013 disegnata da Massimiliano Giornetti.
I capi della Maison fiorentina sfileranno sull’inconsueta passerella di 140 metri allestita sotto le sontuose arcate del Peristilio Denon. L'elegante e sofisticata location è stata scelta per enfatizzare una collezione che fa dello stile e della raffinatezza la sua massima espressione. La sfilata sarà seguita da un’esclusiva cena nella Piramide e da una visita privata al Museo.
“Siamo molto emozionati per questa grande opportunità - commenta Ferruccio Ferragamo, Presidente del Gruppo Ferragamo. - È la prima volta che il Museo concede i suoi interni per un defilé e siamo orgogliosi di poter far vivere il nostro stile italiano e la nostra storia in una cornice spettacolare ed eccezionale come quella del Louvre. Stiamo lavorando affinché il risultato sia perfetto, perché questa è davvero un’occasione unica.”
Il celebre marchio del lusso “made in Italy”, uno fra i più importanti e conosciuti a livello internazionale, è già presente al Louvre in qualità di sponsor unico della mostra “Sant’Anna - L’ultimo capolavoro di Leonardo da Vinci”, realizzata per celebrare il recente restauro de “La Vergine col Bambino e Sant'Anna”, il famoso dipinto ad olio del genio italiano.
L’esposizione, che rappresenta un prestigioso connubio fra moda e cultura e che rimarrà aperta fino al prossimo 25 giugno 2012, ha già superato i 200.000 visitatori, confermandosi come uno degli eventi più importanti realizzati dal Museo negli ultimi anni.
“Questa mostra riunisce, per la prima volta dopo la morte di Leonardo da Vinci, tutti i documenti oggi sparsi permettendo così di comprendere l'affascinante genesi dell'opera d'arte restaurata - aggiunge con soddisfazione il presidente del Louvre Henri Loyrette. - Ringrazio quindi lo sponsor di questo evento, Salvatore Ferragamo, senza il cui supporto non avremmo potuto far rivivere per questi tre mesi l'atelier del più grande maestro del Rinascimento italiano.”
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